La chiesa, sorta nel sec. XIV a navata unica, fu ampliata e sistemata a tre navate nel sec. XV.
La facciata, rettangolare a coronamento orizzontale, è ripartita da quattro lesene con tre finestre rotonde e arricchita da un portale del 1547, eseguito dai Maestri lombardi Ferrone e Comiso, che presenta forti somiglianze con la porta della "Musa"del Duomo.
L'esterno è concluso da una grande abside pentagonale, sormontata da campanile a vela.
All'interno gli altari, ricchi di marmi e figure a stucco, sono opera di Giuseppe (1643-1731) e Lazzaro (1694-1781) Giosafatti; si possono inoltre ammirare i dipinti di Vincenzo Pagani e del figlio Lattanzio, di Ludovico Trasi (1634-1694) e della scuola del Maratti (sec. XVII).
Nell'altare centrale della navata di destra si conserva il dipinto a tempera su tavola di Francescuccio Ghissi da Fabriano del XIV secolo, raffigurante la Madonna nell'atto di porgere il seno al Bambino, detta "Madonna del latte". Venerata dal popolo, è anche ricordata come "Madonna della pace", perché davanti ad essa giurarono pace le molte fazioni che affliggevano la città (1300-1500).