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La Tradizione
 
Il Piceno

Comune di Castignano

  Li Moccule (I Moccoli)

L’appuntamento è sempre lo stesso: alle ore 19, al suono della “Catubba”, i primi moccoli si ritrovano in piazza in piazza Umberto I, preceduti dalla compagnia delli moccoli, che con cassa, piatti e tamburi invita tutti ad uscire di casa per accodarsi alla sfilata.
La processione avviene a luci spente, senza illuminazione pubblica: si crea in questo modo un suggestivo effetto scenico di luci variopinte che illuminano il paese con una scia luminosa, un serpente iridescente che culmina in Piazza San Pietro per la tradizionale battaglia delli moccoli, cui segue il falò purificatore. Dalle ore 21 sarà aperto a tutti il “Veglione” di Carnevale, presso la sede del locale Teatro comunale, dove i festeggiamenti, a suon di musica, continueranno fino a notte fonda.
I Moccoli sono lampioncini multicolori costruiti con grande perizia da artigiani locali, su una canna ancora verde che termina a forma di rombi a più facce (possono essere con 4, 5 o 6 facce e di tutte le grandezze) rivestiti da carta velina di colori diversi. All’interno di questo ricettacolo, che da un lato resta aperto, viene inserita una candela che si accende prima di partire per la processione dei Moccoli. Alcune fonti storiche del XVIII secolo indicano che la sfilata delli Moccoli aveva luogo nella Roma papalina per mettere fine al Carnevale.
 
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