Intitolato al console romano Publio Ventidio Basso, realizzato su progetto di Ireneo Aleandri, ideatore dello Sferisterio di Macerata e del teatro di Spoleto.
La facciata neoclassica presenta un corpo centrale a due ordini: nel primo sei colonne di ordine ionico, nel secondo semicolonne a capitello composto.
Il foyer del pianoterra ha colonne ioniche, soffitto a cassettoni e sei statue in gesso eseguite da Giorgio Paci (1820-1914), raffiguranti l'Armonia, la Danza, Apollo, Minerva, la Commedia e la Tragedia.
La Grande Sala è costituita da quattro ordini di palchi, con 23 palchetti ognuno, e dal loggione. I decori sono stati realizzati da Giorgio ed Emidio Paci (1809-1875) su disegno di Giovan Battista Carducci.
Il foyer del piano nobile ha il soffitto decorato con una visione epica.