Alle 15:00 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati dalla Chiesa di Sant’Egidio lungo Borgo Garibaldi, con in testa la storica Banda Musicale. Sarà possibile sfilare come gruppi, e se si vuole, previa iscrizione, partecipare anche al concorso a premi per le maschere più belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per i carri di sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione presso la Pro Loco di Castignano, e partecipare anch'essi alla gara per l’ “opera” più apprezzata.
Un evento sempre più partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti comuni e provincie limitrofe, che quindi non è solo il classico evento da ammirare, ma anzi assolutamente da vivere e a cui partecipare attivamente, senza filtri, senza barriere.
Alle 18:00 in Piazza Umberto I ci si raccoglierà per ballare ed attendere il momento clou: alle 19:00 in punto terminerà l’attesa e si ripeterà il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene gelosamente tramandato ed orgogliosamente riproposto.
Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: i MOCCOLI (“MOCCULE” nel dialetto locale), lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate all’estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in mezzo e poi accesa. Il simbolo di un’antica tradizione del carnevale romano di epoca papalina e presente in gran parte dello stato pontificio (la festa dei moccoletti), mantenuta viva molti secoli dopo solo a Castignano.
È così che partirà la storica sfilata, quasi una “processione” ma festante e scompigliata, che si snoderà in gran parte del paese al forte grido di “Fora fora li Moccule” ed al ritmo di percussioni, e concluderà la sua marcia in Piazza San Pietro, punto più alto del vecchio incasato. Qui i Moccoli, dopo un’antica liturgia recitata e la battaglia finale (un po' come a Roma, 250 anni fa, la gara a spegnere il moccolo altrui...) saranno bruciati in un gran falò, saltato come rito propiziatorio dai più giovani.
L’addio (o meglio l’arrivederci) al Carnevale avverrà poco dopo, con il veglione di chiusura, unico evento danzante in zona nella serata del martedì. Per quest’anno, la novità è che si ballerà all’aperto, in Piazza Umberto I, nell’affascinante cornice del centro storico castignanese. Dalle 21:00 in poi (Simon Dj, ingresso libero e gratuito), subito dopo “i moccoli” o dopo una cena rigenerante, con gli ultimi balli e brindisi si saluterà ufficialmente il periodo di festa.